«Realizzare un vino è come creare vita: lo vedi nascere, crescere e lo accompagni al successo, con decisione, passione e rispetto»
Vinificare è come scrivere una storia
Un calice di vino è un racconto: parla della sua terra d’origine, delle caratteristiche del suolo da cui ha tratto nutrimento la vite e del clima che ne ha determinato i cicli vitali, dell’identità del vitigno e delle sue radici storiche, e, non ultima, è sintesi della sapienza, delle conoscenze e dell’esperienza dell’enologo che ne ha curato la realizzazione.
L’obiettivo che guida il lavoro di Barbara Tamburini è realizzare vini che consentano ai consumatori di riconoscere innanzitutto le caratteristiche intrinseche e territoriali espresse dal vitigno, poi quelle aziendali, e quindi soffermarsi a percepire la filosofia dell’enologo che li ha realizzati.
Lo stile di Barbara Tamburini si identifica con un senso di rispetto, equilibrio, eleganza e decisione, che si esprime in un approccio incentrato sulla capacità di suscitare emozioni e riconoscibilità, ascoltando la storia che il vino racconta.
Spirito di ricerca, Spirito di perfezione
Nell'affrontare un nuovo progetto, Barbara Tamburini si basa principalmente sulle conoscenze scientifiche, sulla ricerca ed anche sul suo istinto. Primo passo imprescindibile è la definizione di obiettivi chiari; uno dei primari è quello di conoscere a fondo la realtà territoriale con cui confrontarsi, seguito dalla ricerca di sintonia con il team con cui si è deciso di sviluppare il progetto. Il suo contributo si traduce quindi nel dare e nel pretendere il massimo rigore nella cura e nella supervisione di ogni dettaglio per il raggiungimento dell’obiettivo.
Presenza, Sperimentazione ed Equilibrio
Fondamentale aspetto della professionalità nel produrre vino è, per Barbara, la sua presenza in vigneto ed in cantina. La sua apertura mentale ha dato forma, negli anni, alla capacità di seguire con la massima attenzione le regole ed i tempi della natura, in vigneto ed in cantina. Barbara Tamburini evita dogmi e preconcetti, sostenendo la necessità di una comprensione profonda di un territorio prima di prendere decisioni operative, mettendo sempre al primo posto, comunque, il rispetto della natura e del consumatore, elementi basilari di ogni progetto agricolo.